La nostra parrochia - Parrocchia San Giuseppe Artigiano Brodano di Vignola (MO)

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La nostra parrochia

STORIA

La parrocchia di Brodano è stata eretta nel Natale 1961, dedicata a S. Giuseppe artigiano. Prima la zona faceva parte della parrocchia di Vignola. L’acquisto del terreno parrocchiale è avvenuto nel 1952, mentre nel 1961 il parroco di Vignola, Mons. Antonio Tassi, ha fatto costruire la canonica. Il primo parroco di Brodano, don Lidio Botti, fece il suo ingresso ufficiale il 24 aprile 1962, mentre l’8 novembre 1963 la parrocchia veniva riconosciuta civilmente come ente giuridico con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, Antonio Segni. Come chiesa provvisoria veniva usata allora l’attuale sala parrocchiale. Nell’agosto 1968 è iniziata la costruzione dell’edificio per le opere parrocchiali, comprendenti una chiesa più capiente, ora trasformata in asilo nido, con sopra le sale del catechismo e sotto la sala ragazzi.
Nel 1971 è stato recintato il campo sportivo e sono stati costruiti gli spogliatoi. Nel 1978 ha iniziato l’attività della Bocciofila (affiliata al C.S.I.), mentre due anni dopo si è fatta la recinzione del resto del terreno parrocchiale. Nel 1996 si è attrezzato il piccolo parco giochi per bambini.
Intanto maturava sempre più la necessità della costruzione di una nuova chiesa più capiente, dato il continuo aumento della popolazione con la continua costruzione di nuove abitazioni nel territorio della parrocchia. Finalmente, ottenuti tutti i permessi da Modena, da Roma e dal Comune di Vignola, iniziarono i lavori per la nuova chiesa. Domenica 7 marzo 1999, a Brodano, l’Arcivescovo di Modena Mons. Benito Cocchi benediceva la "prima pietra", e mercoledì 10 marzo, la stessa pietra veniva portata da don Lidio in Piazza S. Pietro in Vaticano per la benedizione del Papa Giovanni Paolo II. Due benedizioni che hanno portato bene, perché nonostante le difficoltà di ogni genere che sembravano insuperabili, la chiesa nuova cresceva a vista d’occhio, fino alla sua completa costruzione con campane, vetrate, banchi….
La Provvidenza non ha fatto mancare notevoli aiuti, ma pure la popolazione ha dato il suo bel contributo. Il parroco don Lidio Botti, sempre coadiuvato in tutto dall’amico don Aronne Magni, ha avuto la soddisfazione, prima di chiudere i suoi occhi alla vita di quaggiù, di vedere terminata l’opera. La consacrazione della nuova chiesa è avvenuta nell’anno santo, il 12 novembre 2000, per opera dell’Arcivescovo Mons. Benito Cocchi. La Chiesa è bella e funzionale per le liturgie. Ne va dato merito allo Studio tecnico "Bettelli e Associati" nella persona del Geom. Giuliano Bettelli, dell’Arch. Silvana Fiori, dell’Ing. Roberto Luppi, alla Ditta ICEA, a Garavini Marmi e al contributo di tanti offerenti.
Oggi, a oltre cinquant’anni dalla nascita della parrocchia dobbiamo rallegrarcene del cammino fatto, ma è necessario lavorare ancora e sempre per la costruzione della "chiesa viva" dei fedeli, perché questa è la finalità prima di ogni parrocchia e in questo lavoro tutti siamo chiamati a partecipare. Ce lo chiede Gesù, pastore e capo della Chiesa.


 
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